Brunello di Montalcino 2014 Magnum Bolsignano
Bolsigano di Roberto Rubegni
Montalcino (SI)
BOLSIGNANO
Da 3 ettari circa, coltivati a solo Sangiovese, l’azienda Bolsignano non produce mai più di 10.000 bottiglie tra Rosso e Brunello. L’approccio in vigna è dei più rispettosi (niente chimica né pratiche aggressive, che appartengono per Roberto a una vita precedente..), mentre in cantina le fermentazioni sono spontanee da lieviti non selezionati, non si fanno filtrazioni, non si controlla la temperatura e si limita l’uso della solforosa in tutte le fasi della produzione. Gli affinamenti sono un po’ più lunghi di quanto previsto da disciplinare. Roberto fa uscire i suoi vini quando sono pronti per lui. Il versante è quello dei vini più “caldi”, da zona secca e siccitosa, con vecchie vigne su suoli ricchi di tufo e galestro, che producono uve ben mature dal tannino “dolce” e succoso. Roberto Rubegni ha avuto la fortuna di avere un rapporto sincero e senza fronzoli con il maestro di tutti, quel Gianfranco Soldera che, pare, provava grande rispetto per l’uomo e considerava quel pezzo di terra, lì a Bolsignano, come uno dei più vocati alla produzione del suo amato Sangiovese, insieme proprio a Case Basse. Un’approvazione non da poco, considerando il carattere del Soldera
"Scendendo in Toscana si trova il Brunello, uno dei vini rossi più famosi al mondo prodotto con uve di Sangiovese Grosso in purezza. Il suo tannino è potente ma qualche anno in cantina riesce a domarlo. Tra le aziende più note per la sua produzione c'è Biondi Santi, ma noi ci sentiamo di consigliare il Brunello di Montalcino Bolsignano, perché il suo 'papà', Roberto Rubegni, è un vignaiolo controcorrente, poco interventista sia in vigna che cantina. Ne viene fuori un rosso eccezionale."
Sonia Ricci
BRUNELLO DI MONATCINO
Di questo Brunello si sono innamorati in molti. Un vino che sa di tradizione, e di quelle annate che in Toscana sono ormai rare a manifestarsi. Senza dubbio più finezza che potenza, ma quella finezza per nulla di scuola. L’eleganza sussurrata dall’annata minore, che certamente ha donato meno struttura a un vino che di per sé ne aveva già da far invidia. Un sorso piacevolissimo, facile ma intenso. Un finale non lunghissimo, e ci mancherebbe, ma che non lascia la bocca insoddisfatta. Un vino impossibile da dimenticare. Naturale, senza difetti.
- Tipologia di vino
- Vino rosso fermo
- Filosofia di produzione
- Naturale
- Uve
- Sangiovese
- Gradazione alcolica
- 14,00% vol.
- Regione
- Toscana
- Zona di produzione
- Montalcino
- Nazione
- ITALIA
- Formato
- 1,5 L - Magnum
- Sostanze o prodotti che provocano allergie o intolleranze
- Contiene Solfiti maggiori a 10 mg/litro in termini di SO2 totale